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20 Febbraio 2025

Il tumore all’ovaio: sintomi, diagnosi, stadiazione e trattamenti

Il tumore all’ovaio è una neoplasia che si sviluppa, appunto, nelle ovaie, le ghiandole riproduttive femminili.

Può essere benigno o maligno e colpisce principalmente le donne in età post-menopausale, ma possono manifestarsi a qualsiasi età.

La diagnosi precoce è fondamentale per migliorare le possibilità di trattamento e sopravvivenza, ma il tumore all’ovaio è spesso difficile da rilevare nelle fase iniziale a causa della mancanza di sintomi specifici.

Il tumore all’ovaio

tumore ovaio

Esistono diversi tipi di tumore ovarico, classificati in base al tipo di cellule coinvolte:

  • tumori epiteliali, i più comuni, che originano dalle cellule che rivestono la superficie dell’ovaio;
  • tumori stromali, che si sviluppano dal tessuto che produce ormoni e rappresentano una piccola percentuale dei tumori ovarici;
  • tumori a cellule germinali, rari e più frequenti nelle donne giovani, derivano dalle cellule che producono gli ovuli.

I sintomi del tumore all’ovaio

I sintomi dei tumori alle ovaie possono essere subdoli e spesso vengono confusi con disturbi gastrointestinali o ginecologici meno gravi.

Tuttavia, è importante prestare attenzione ai seguenti segnali:

  • gonfiore addominale persistente;
  • senso di sazietà precoce o difficoltà a mangiare normalmente;
  • dolore o pressione pelvica;
  • alterazioni dell’alvo, come stipsi o diarrea;
  • necessità frequente di urinare;
  • affaticamento inspiegabile;
  • dolore durante i rapporti sessuali;
  • aumento o perdita di peso non giustificata;
  • sanguinamenti vaginali anomali, soprattutto dopo la menopausa;
  • cambiamenti del ciclo mestruale nelle donne in pre-menopausa.

Se questi sintomi persistono per più di due settimane, è fondamentale consultare un medico per ulteriori accertamenti.

La diagnosi

La diagnosi del tumore all’ovaio prevede una serie di esami clinici e strumentali per valutare la presenza di anomalie nelle ovaie.

Le principali indagini diagnostiche includono:

  • visita ginecologica;
  • ecografia transvaginale, per esaminare la struttura delle ovaie;
  • dosaggio del marcatore tumorale CA-125, può essere indicativo di un tumore ovarico, anche se non specifico;
  • risonanza magnetica o TAC;
  • biopsia per analisi istologica, generalmente effettuata in caso di sospetto di tumore maligno;
  • test genetici per valutare la presenza di mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2, associati a un rischio maggiore di tumore ovarico.

La stadiazione del tumore all’ovaio

tumore ovaio in quanto tempo si sviluppa

Il carcinoma ovarico viene suddiviso in quattro stadi:

  • stadio I, il tumore è limitato a una o entrambe le ovaie;
  • stadio II, il tumore si è diffuso alla pelvi;
  • stadio III, la neoplasia ha coinvolto il peritoneo o i linfonodi regionali;
  • stadio IV, presenza di metastasi a distanza.

La prognosi varia significativamente in base allo stadio della diagnosi, con migliori possibilità di sopravvivenza nei casi diagnosticati precocemente.

I trattamenti per il tumore all’ovaio

tumore all ovaio si guarisce

La cura dei tumori ovarici dipende dal tipologia, dallo stadio della malattia e dalle condizioni generali della paziente.

Le principali opzioni terapeutiche comprendono:

  • chirurgia;
  • chemioterapia;
  • terapia mirata;
  • immunoterapia.

Chirurgia

La chirurgia è il trattamento principale per la maggior parte dei tumori ovarici.

L’obiettivo è la rimozione completa della massa tumorale e, nei casi avanzati, la riduzione del volume del tumore per facilitare il successivo trattamento con chemioterapia.

Gli interventi chirurgici più comuni includono:

  • ooforectomia, l’asportazione dell’ovaio colpito;
  • isterectomia con annessiectomia bilaterale, ovvero la rimozione dell’utero e delle ovaie;
  • linfoadenectomia, la rimozione dei linfonodi pelvici e para-aortici;
  • omentectomia, l’asportazione dell’omento per verificare la diffusione della malattia;
  • citoriduzione chirurgica, rimozione massima del tumore nei casi avanzati.

Chemioterapia

La chemioterapia viene somministrata nei casi avanzati o quando il tumore presenta un elevato rischio di recidiva.

Il trattamento prevede l’uso di farmaci che distruggono le cellule tumorali, come il carboplatino e il paclitaxel. Può essere somministrata prima dell’intervento chirurgico (neoadiuvante) o dopo (adiuvante) per eliminare eventuali cellule residue.

Terapia mirata

Negli ultimi anni sono stati sviluppati farmaci innovativi che colpiscono specifici meccanismi di crescita delle cellule tumorali. Tra questi:

  • inibitori di PARP, efficaci nelle pazienti con mutazioni BRCA;
  • anticorpi monoclonali (bevacizumab), utilizzati per ridurre l’angiogenesi tumorale.

Immunoterapia

Sebbene l’immunoterapia non sia ancora uno standard nel trattamento del tumore ovarico, alcuni studi stanno valutando il ruolo di farmaci immunomodulatori nel migliorare la risposta del sistema immunitario contro le cellule tumorali.

Prevenzione e controllo

screening tumore ovaio

Non esiste un metodo sicuro per prevenire i tumori ovarici, ma alcune strategie possono ridurre il rischio:

  • controlli ginecologici regolari, con ecografie e visite periodiche;
  • utilizzo di contraccettivi orali, che possono ridurre il rischio fino al 50% nei casi di uso prolungato;
  • alimentazione sana e attività fisica, per ridurre i fattori di rischio metabolici;
  • chirurgia preventiva per le donne con mutazioni BRCA, che possono optare per un’ovariectomia profilattica;
  • monitoraggio genetico per chi ha una storia familiare di tumore ovarico.