idrocolon terapia milano
4 Marzo 2025

L’idrocolonterapia: indicazioni, benefici, procedura e raccomandazioni post- trattamento

L’idrocolonterapia è un trattamento di pulizia intestinale che mira a migliorare la funzionalità del colon attraverso un lavaggio profondo con acqua filtrata e termostatata.

Questa pratica viene utilizzata per trattare vari disturbi intestinali e per migliorare il benessere generale dell’organismo.

Sebbene la salute intestinale sia strettamente legata allo stile di vita e all’alimentazione, alcune condizioni possono richiedere un supporto specifico per ristabilire l’equilibrio del microbiota intestinale e favorire un corretto transito intestinale.

L’idrocolon terapia

pulizia del colon

L’idrocolonterapia è una procedura che prevede il lavaggio delicato dell’intestino crasso mediante l’introduzione di acqua a temperatura controllata attraverso una cannula rettale.

Questo trattamento consente di eliminare:

  • depositi di feci;
  • tossine;
  • gas intestinali,

migliorando la funzionalità del colon e favorendo il riequilibrio della flora batterica intestinale.

L’obiettivo principale è quello di favorire il benessere intestinale, riducendo infiammazioni, stimolando la peristalsi e migliorando l’assorbimento dei nutrienti.

La procedura si svolge in un ambiente controllato, con strumenti sterili e in totale assenza di cattivi odori grazie a un sistema a circuito chiuso.

L’idrocolonterapia non è una pratica recente, ma ha radici nella medicina naturale e nelle tecniche di purificazione intestinale già utilizzate nell’antichità.

I benefici e indicazioni dell’idrocolonterapia

lavaggio intestinale

L’idrocolon terapia è indicata per diverse condizioni gastrointestinali e per il miglioramento della salute generale.

Molti pazienti si sottopongono a questo lavaggio intestinale per la pulizia del colon per contrastare disturbi digestivi cronici e promuovere il benessere intestinale.

Tra i principali benefici, si evidenziano:

  • una maggiore regolarità intestinale;
  • una riduzione dei sintomi associati alla disbiosi intestinale.

Questa procedura viene utilizzata per trattare la stitichezza cronica, stimolando la motilità intestinale e aiutando il colon a riprendere il suo normale funzionamento.

Inoltre, può essere efficace nel ridurre disturbi come il gonfiore addominale e il meteorismo, spesso dovuti a un’eccessiva fermentazione intestinale o a un transito rallentato.

Alcune condizioni ginecologiche, come vaginiti e cistiti ricorrenti, possono beneficiare di un intestino più sano e privo di microrganismi dannosi.

Anche la pelle può trarre vantaggio dalla depurazione intestinale, con miglioramenti nei sintomi di dermatiti ed eczemi.

L’idrocolonterapia trova applicazione anche in preparazione a esami diagnostici come la colonscopia e in alcuni interventi chirurgici.

La pulizia del colon, infatti, migliora la visibilità della mucosa intestinale, facilitando una diagnosi più accurata.

Viene utilizzata, infine, nei percorsi di riequilibrio del microbiota intestinale, spesso compromesso da:

  • stress;
  • alimentazione povera di fibre;
  • terapie antibiotiche prolungate.

La procedura dell’idrocolonterapia

L’idrocolonterapia viene eseguita da personale qualificato in un ambiente sterile e controllato.

Il paziente viene fatto accomodare in posizione supina o laterale e una cannula monouso a doppia via viene inserita nel retto dopo un’adeguata lubrificazione.

Questa cannula è collegata a un’apparecchiatura che regola il flusso dell’acqua, monitorando la pressione e la temperatura per garantire il massimo comfort.

Durante la seduta, vengono effettuate irrigazioni successive di acqua filtrata a una temperatura di circa 37°C.

Il processo di lavaggio avviene gradualmente, con l’introduzione e il rilascio controllato dei liquidi, facilitando il distacco delle scorie dalla parete intestinale.

Un massaggio addominale eseguito dall’operatore aiuta a migliorare la frammentazione dei materiali fecali e a favorirne l’eliminazione.

Il trattamento dura in media tra i 35 e i 45 minuti e, grazie al sistema a circuito chiuso, non produce cattivi odori o sensazioni spiacevoli per il paziente.

Alla fine della seduta, il paziente può avvertire una sensazione di leggerezza e benessere, mentre nei giorni successivi possono manifestarsi lievi variazioni dell’alvo, che rientrano nella normalità.

Controindicazioni e possibili effetti collaterali

Nonostante i benefici, l’idrocolonterapia non è indicata per tutti.

Esistono alcune controindicazioni assolute che rendono la procedura non consigliabile per alcuni pazienti.

Non è possibile eseguire l’idrocolonterapia in caso di gravidanza avanzata o in pazienti che hanno subito interventi chirurgici al colon o al retto negli ultimi tre mesi.

Inoltre, alcune condizioni rappresentano un rischio per la sicurezza della procedura, come:

  • diverticolosi complicata;
  • storia recente di diverticolite;
  • colite ulcerosa;
  • morbo di Crohn in fase acuta.

Pazienti con insufficienza renale, ipertensione grave o problemi cardiovascolari dovrebbero evitare il trattamento, così come coloro che presentano emorragie gastrointestinali, fistole anali o tumori del retto.

In alcuni casi, dopo la seduta possono manifestarsi effetti transitori come crampi addominali o una lieve sensazione di affaticamento, che scompaiono nel giro di poche ore.

È importante idratarsi adeguatamente e seguire una dieta leggera nei giorni successivi, in modo da favorire il riequilibrio intestinale.

Il recupero e raccomandazioni post-trattamento

Dopo una seduta di idrocolonterapia, il paziente può riprendere immediatamente le normali attività quotidiane.

Nei giorni successivi, è importante seguire un’alimentazione equilibrata ricca di fibre e probiotici, per favorire il ripristino della flora intestinale.

Bere molta acqua aiuta a mantenere un buon livello di idratazione e facilita l’eliminazione delle tossine residue.

È preferibile evitare cibi troppo elaborati o irritanti, come fritti, spezie piccanti e alcolici, per non sovraccaricare il sistema digestivo.

Anche l’attività fisica moderata, come passeggiate o esercizi di stretching, può favorire una migliore motilità intestinale e prevenire episodi di stipsi post-trattamento.